DYLAN DOG #328


Welcome to the Trash

Benvenuti nell’Isola del Trash. “Tutta quest’isola sembra un’accozzaglia di citazioni prese da film horror”, arguisce Dylan Dog a pagina 53 dell’albo. Ma non c’è solo questo… 
Il buon Dylan, insieme ad altri due suoi colleghi molto speciali, si ritrova ad indagare sulla scomparsa decisamente inquietante di tre ragazzi su quest'isola oscura e piena di pericoli. E si recherà lì non senza una ragazza (immancabile!), sorella di uno dei tre giovani scomparsi, oltre ad essere accompagnato dal capitano della barca, con una viscerale passione per la musica anni ’70. Ce la faranno Dylan e i suoi compagni d’avventura a portare a casa la pelle? Scopriremo i retroscena della storia man mano con dei flashback che raccontano cosa ha spinto i vari personaggi a raggiungere l’isola, luogo in cui troveranno zombie, granchi assassini e macchine indemoniate. E un doppio colpo di scena finale che non vi anticiperemo.


La storia è realizzata da due nomi alquanto noti ed apprezzati dai lettori del nostro amatissimo Dylan. Ai testi troviamo il sempre versatile Luigi Mignacco, prolifico autore bonelliano che ha al suo attivo ben 30 storie dylaniate, il cui esordio sulla serie risale al lontanissimo novembre 1987, con il mitico albo "Fra la vita e la morte" su soggetto di Tiziano Sclavi e disegni di Luigi Piccatto; Mignacco nel corso degli anni ci ha regalato tante splendide storie in diverse serie (Dylan Dog, Dampyr, Martin Mystère, Saguaro, Zagor, Zona X, Mister No e Nick Raider), ultima in ordine di tempo "L'odio non muore mai", Dyd n. 324 disegnato da uno straordinario Giancarlo Alessandrini! Prossimamente lo scrittore tornerà sul personaggio per inaugurare il nuovo concept dei Maxi Dylan Dog che esordirà a ottobre 2014, oltre a realizzare un nuovo team-up tra Dylan e Martin Mystère per il Color Fest.

Mignacco offre in questo n.328 una prova solida, con dialoghi a tratti non banali e in cui tutto fila liscio anche grazie al buon uso dei flashback. Un po’ meno eccezionale il soggetto, (volutamente?) comprendente tanti luoghi comuni, come detto all’inizio, e che fatica un po’ ad appassionare fino in fondo. Di certo, meglio di ciò che trovavamo fino a prima di settembre 2013, quando con l’albo “Una nuova vita” si è dato il via a questa nuova stagione per il personaggio. Rimane il dubbio su quanto profonde siano state le modifiche apportate su queste storie già in cantiere (presumibilmente soprattutto cambiamenti a livello di sceneggiatura). In ogni caso questa “fase uno” è solo un momento di passaggio e va preso per quello che è. 


Ai disegni troviamo il grandissimo Nicola Mari, ferrarese, classe 1967. Il maestro Mari, dopo averci deliziato con stupende prove su Nathan Never, ha esordito su Dylan Dog nel dicembre 1996 con il mitico n. 123, "Phoenix", scritto per lui da Sclavi; Mari è stato di recente protagonista di una delle storie meglio riuscite del Dylan recente, il n. 318, "L'impostore" di Alessandro Bilotta ed è stato scelto da Recchioni per inaugurare la fantomatica “fase due” dei cambiamenti previsti per il personaggio con i disegni dell'importante storia a colori in uscita a ottobre 2014.

Anche in “Trash Island”, storia meno oscura e gotica di quanto siamo portati ad aspettarci da Mari, il nostro esprime il proprio stile con maestria dimostrandosi uno dei disegnatori più evocativi e particolari in forza alla serie.

Insomma, non ci resta che attendere audacemente cosa il 2014 riserverà al nostro Old Boy!


Rolando V. e Giuppo L. 
 
 
 
 
Tavola della futura storia Recchioni/Mari prevista per ottobre 2014 (colori di De Felice)


DYLAN DOG #328, "TRASH ISLAND" 
Data: Gennaio 2014 
Sergio Bonelli Editore

Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco 

Disegni: Nicola Mari 
Copertina: Angelo Stano

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