BRENDON #99

Luna Nera calante

Sta calando, purtroppo, il sipario su una delle più belle serie di sempre del fumetto italiano. Brendon non è ancora arrivato al capolinea ma siamo davvero vicini: il numero 100, tutto per le chine e le matite di Corrado Roi, giungerà nelle vostre edicole poco prima di Natale, il 19 dicembre, per rendere indimenticabile il vostro ingresso nel prossimo inverno. Ma che cosa ci ha riservato il funesto demiurgo, il divo Claudio, per questo penultima avventura?
Scopriamolo insieme!

Brendon, in sella al suo Falstaff

Christopher in versione "Bambola assassina"!
Nella recensione dello scorso numero, L’inizio della fine (uscito a metà agosto), vi avevamo anticipato che quell’albo costituiva solo il prologo di una storia doppia: questo Luna Nera calante, invece, ne costituisce il cuore e l’epilogo. Brendon – con il fido e inseparabile Falstaff – arriva al suo rudere, donatogli tanti anni addietro da Lord Cavendish, e ritrova Christopher, il suo androide domestico della vecchia era, affezionato e servizievole come sempre. Mentre il nostro eroe cerca, nella sua vasta biblioteca, il volume sulla Luna Nera di cui gli aveva parlato Lèon nel numero precedente, il piccolo robot – posseduto da Zender – lo attacca e distrugge il preziosissimo volume appena ritrovato. Purtroppo Brendon, per difendersi dal suo attacco, è costretto a reagire.

Il primo sacrificio dei quattro Gran Sacerdoti della Luna Nera
Successivamente il cavaliere di ventura va a trovare il folle Es (se non è uno speaking name geniale questo, ditemi un po’ voi!! Immenso Claudio!) che lo rende invisibile alla percezione di Zeder e gli permette di mettere in pratica il suo piano. Raggiunge la zona industriale, teatro dei fatti evocati dal padre di Brendon nel glorioso albo Destino di sangue (n. 58 del dicembre 2007, disegnato magistralmente dal talento di Gianluca Acciarino), per scoprire che cosa si intendesse nel volume The Black Moon Chronicles con le parole «…se il Serpente Nero risorgerà, non potrà essere sconfitto da nulla. La sua unica possibile fine è celata nel suo stesso inizio».

La tenera Leenha, in lacrime dopo aver salutato Brendon
Finito questo interessante giro nella zona industriale della vecchia Londra, Brendon passa in città a salutare due sue affezionate conoscenze: Leenha e Dodd, i due teneri fratelli che abbiamo conosciuto – ancora bambini – nell’immortale Il ritorno della Luna Nera (n. 26 – e non n. 21, come riportato a p. 32 dell’albo che stiamo recensendo – dell’agosto 2002, disegnato in modo magistrale dal grande Giuseppe Ricciardi), e che abbiamo poi ritrovato nel già citato Destino di sangue e nel più recente Il segreto di Monna Lisa (n. 77 del febbraio 2011, disegnato dal maestro Esteban Maroto). Ciò che Chiaverotti riesce a compiere – nel giro di sole tre pagine – ha del miracoloso: con poche battute, ci dà il senso di angoscia e disperazione che regna nella vita dei due adolescenti e tutta la loro tristezza per il nuovo distacco – forse definitivo – da quello che per loro è molto più che un semplice amico.   

Sogno o realtà?! Zeder insidia Florence...e Daisy!
Prima di partire alla volta di Darkmoon (la città di vetro fatta sorgere nel deserto da un incantesimo di Zeder), Brendon passa a sincerarsi delle condizioni di Florence, la madre di sua figlia Daisy
Alla donna, poco prima dell’arrivo del nostro amico cavaliere, va a fare visita proprio lo stregone un tempo amico e le impone di sparare al giovane. Brendon, ancora una volta, si salva grazie al provvidenziale intervento di Tadeus e poco dopo, promesso alla donna di riportargli indietro la figlia sana e salva, il gruppo di cavalieri di ventura più gagliardi dell’isola si mette in marcia attraverso il deserto.




Brendon e Shadow
Un ultimo ostacolo, prima della resa dei conti. 
La figlia del Borgomastro di Freelness, fatto uccidere da un sicario di Zeder, insieme al capitano Lunker, sta organizzando un attacco senza precedenti alla stessa Darkmoon che ha sfidato l’autorità della Nuova Inghilterra e non tollera l’intromissione di elementi estranei al nucleo operativo da lei messo insieme. 
Ma per Brendon la posta in ballo è troppo alta: la minaccia di un bombardamento su Darkmoon equivale a morte sicura anche per Daisy, tenuta prigioniera da Zeder! 
Quindi, nottetempo, il commando dei cavalieri di ventura capitanato da Tadeus e comprendente anche la valente e misteriosa Shadow (altro speaking name con i fiocchi!), si impossessa delle mongolfiere da combattimento dell’esercito e ci fa rivivere le incredibili emozioni del recente albo La terra delle meraviglie (n. 94 del dicembre 2013, disegnato dal bravissimo Giuseppe Franzella, con cover da infarto di Massimo Rotundo) volando alla volta di Darkmoon.

Se pensate che questa recensione vi abbia svelato troppi dettagli della storia vi sbagliate di grosso: siamo soltanto a metà! Quello che succede nella seconda parte è giusto che lo scopriate da soli, possibilmente gustandovi questo albo al buio... La prova che attende Brendon è di quelle che non si dimenticano e siamo sicuri che il finale non mancherà di soddisfare le aspettative di tutti, fan storici e lettori sporadici: d’altro canto garantisce Claudio, no?! 

La lettera di Brendon, pubblicata ne La posta di Brendon
Prima di chiudere pensiamo sia giusto pubblicare – siamo certi che non dispiacerà al caro Brendon – la lettera che il nostro eroe, facendosi aiutare da Night Wittgenstein (avete letto lo splendido La vita segreta delle parole, lo speciale di quest’estate, vero?!), ha scritto per salutare i lettori delle sue storie, per augurare al “suo” raccontastorie buona vita e per introdurre il nuovo personaggio che prenderà il suo posto sui scartafacci di Claudio e nelle edicole…
Un personaggio che, ci fa sapere il nostro amico, sarà diverso da lui: soffre di insonnia, ha frequenti mal di testa e vive tra incubi e deliri…
Brendon ci assicura che continuerà a vivere nella Nuova Inghilterra finché qualcuno non riuscirà a farlo fuori perché… «non si campa in eterno»!

Una cosa è certa: Brendon, continuerai a vivere nel cuore di tutti quelli che hanno condiviso con te le tue imprese. Garantito.


Che altro aggiungere?!

Claudio Chiaverotti ci ha condotto, ora per mano ora a cavallo, ora in sogno ora con la fantasia, per tanti (oltre sedici!!) anni in un mondo meraviglio e terrificante al tempo stesso, facendoci vivere avventure indimenticabili che porteremo sempre con noi… e di questo, tutti, non possiamo che ringraziarlo, di cuore!

Un brindisi a Brendon!

Un brindisi a Claudio!  

RolandoVeloci



Brendon in una stupenda illustrazione di Massimo Rotundo





BRENDON: “Luna Nera calante” 
NUMERO: 99
DATA: ottobre 2014 
SERGIO BONELLI EDITORE 

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti 
DISEGNI E CHINE: Giuseppe Liotti
COPERTINA: Massimo Rotundo 






La notte degli addii, il fatidico n. 100 in uscita a dicembre

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