ARF: I protagonisti

I volti del festival di storie, segni & disegni










Rieccoci a parlare dell'ARFestival che si terrà questo weekend a Roma. Dopo aver fatto il punto sulle quattro interessanti mostre che vedranno esposte opere di GipiZerocalcareGuido Crepax Davide De Cubellis, andiamo a conoscere i volti e ripercorrere le biografie fumettistiche (e non) dei protagonisti del festival e degli organizzatori.
Un viaggio, come sempre, dalla parte di chi il fumetto lo costruisce pezzo dopo pezzo.



Gipi (Gian-Alfonso Pacinotti) nasce a Pisa nel 1963 e vive a Roma. Nel 1994 inizia a pubblicare vignette e racconti brevi sulla rivista satirica Cuore. Le prime storie a fumetti escono sul mensile Blue. Nel 2002 inizia la collaborazione con la casa editrice Coconino Press realizzando undici dei suoi libri. Appunti per una storia di guerra (2006) vince il Gran Premio Romics e il più importante premio europeo come Miglior fumetto dell'anno al Festival International de la bande dessinée d’Angoulême.
Le varie opere dell’autore: Esterno Notte (2003), Questa è la stanza (2005), S. (2006), LMVDM - La Mia Vita Disegnata Male (2008), l'antologia Diario di fiume e altre storie (2009), Verticali (2009) e Baci dalla provincia (2011) sono tutte tradotte e pubblicate nei principali paesi europei, negli Stati Uniti e in Asia.
Gipi affianca alla creazione di racconti le illustrazioni per l'editoria e la stampa nazionale ed europea collaborando tra gli altri con: la Repubblica, Internazionale, Süddeutsche Zeitung. Ha realizzato per la TV la sigla animata del programma Le invasioni barbariche. Dopo aver firmato cortometraggi e video indipendenti, nel 2011 ha debuttato come regista cinematografico con il film L'ultimo terrestre, prodotto da Fandango e presentato con successo alla 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In seguito ha partecipato al Torino Film Festival con il mediometraggio Smettere di fumare fumando (2012). Nel 2013 è tornato alla narrazione a fumetti con la graphic novel unastoria, che ha vinto nel 2014 il Premio Speciale “40 anni di Mondello" del Premio Letterario Internazionale Mondello ed è entrata tra i dodici finalisti del Premio Strega.



Zerocalcare ha 31 anni e ha pubblicato a lungo su fanzine fotocopiate a disegnato locandine di concerti punk hardcore, prendendo parte con i suoi fumetti a un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali e collaborando con riviste di ogni genere (che per lo più hanno poi chiuso).
Partecipa regolarmente all’annuale antologia del fumetto indipendente “Sherwood Comix”, collabora con “Smemoranda”, ha una rubrica mensile a fumetti su “Wired” e pubblica strisce su “Internazionale”. Dopo il travolgente successo de La profezia dell’armadillo, edito da Bao Publishing, seguono il graphic novel Un polpo alla gola, la raccolta delle storie del blog Ogni maledetto lunedì su due e Dodici, sempre per Bao Publishing. Dimentica il mio nome è il suo quinto libro per la casa editrice milanese, quest'anno candidato ai Premi Strega. Il suo blog, zerocalcare.it, è tra i più letti d'Italia.



Guido Crepax è nato a Milano nel 1933 e d è morto il 31 luglio 2003.
Nel 1965, crea il personaggio che l’ha reso noto in tutto il mondo: Valentina, una delle poche eroine a fumetti protagoniste, l’unica che sia invecchiata con il suo autore.
Complessivamente ha realizzato oltre 5.000 tavole a fumetti e i suoi libri sono stati pubblicati in circa 200 edizioni nelle principali lingue conosciute. Di lui hanno scritto Roland Barthes, Alain Robbe-Grillet, Umberto Eco e molti altri.



Davide De Cubellis, romano, classe 1977, illustratore e storyboard artist dal 2000.
Ha lavorato per grandi marchi, come CocaCola, Whirpool, Garnier, Champions...
Collabora con la maggior parte delle case di produzione cinematografiche e pubblicitarie italiane, affiancando registi come Marco Risi, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Matteo Garrone, Daniele Luchetti, Ricky Tognazzi e molti altri. Fra i registi di fama internazionale: Harald Zwart, Guy Richie e Wes Anderson, per cui ha realizzato le illustrazioni di The Life Aquatic with Steve Zissou.
Nel 2003 vince il Premio Pierlambicchi di Prato e nel 2009 il Mediastars - Premio Tecnico della Pubblicità, per l’illustrazione. E’ docente allo IED e l’IDEA Academy, ha insegnato alla Scuola Romana dei Fumetti e l’Accademia di Cinema Rosebud.
Ha realizzato copertine per NPE, Double Shot, le edizioni italiane di alcune grahic novels scritte da Jamie Delano (GCS). Copertinista del decimo Dylan Dog - Color Fest, per Sergio Bonelli Editore e della IV stagione di John Doe (Editoriale Aurea) raccogliendo l’eredità di Massimo Carnevale.
Per Sergio Bonelli Editore, dal 2003 al 2013 ha lavorato con Paolo Morales, maestro, amico e collega, a numerose storie di Martin Mystère, fra cui un albo gigante e un almanacco, e al sesto episodio della collana Le Storie, “Ritorno a Berlino”.
Oggi prosegue la sua collaborazione con la casa editrice. Ha recentemente disegnato gli storyboards di The Tale of Tales, regia di Matteo Garrone, in concorso a Cannes. Sta lavorando alla trasposizione cinematografica de La Sirenetta.



Sara Pichelli Nata a Porto Sant’Elpidio nel 1983, è principalmente conosciuta per essere stata la prima illustratrice della versione di Ultimate Spider-Man di Miles Morales.
Dopo aver iniziato la propria carriera nell’animazione lavorando come storyboarder e character designer, Sara Pichelli è entrata nell’industria del fumetto lavorando per la IDW Publishing come assistente di David Messina per la serie a fumetti Star Trek, prima di essere assunta dalla Marvel Comics nel 2008 dopo essere stata scoperta in un concorso per giovani talenti.
Dopo aver lavorato per numerosi titoli Marvel, come Namora, NYX, Eternals, X-Men Manifest Destiny: Dazzler, Runaways, New X.Men: Pixie, Astonishing X-Men, Pichelli è stata ingaggiata come artista principale nel secondo volume di Ultimate Spider-Man, che è stato pubblicato nel settembre 2011. Nello stesso anno ha vinto l’Eagle Award come “miglior artista emergente”. Nel 2012, insieme a Laura Zuccheri, è stata l’autrice del manifesto del Lucca Comics & Games.Nell’aprile 2014 firma la copertina, in coppia con Annalisa Leoni, del dodicesimo numero del Dylan Dog Color Fest. Tra le ultime produzioni troviamo I Guardiani della Galassia.



Stefano Caselli Nasce e lavora a Roma. Dopo aver frequentato la Scuola Romana dei Fumetti, esordisce illustrando storie brevi per "PlayBoy Italia" e come storyboard-artist per spot televisivi. Viene poi chiamato dalla casa editrice Marvel per realizzare due storie di “Mutant X” e “Thunderbolts” come “fill-in artist”.

Da qui continua a collaborare per alcune case editrici americane (Image/Harris Comics). Disegnatore di "Hack/Slash", di cui è creatore insieme a Tim Seeley, pubblica sulle serie “Micronauts”, “GI Joe” e “Defex” per la Devil’s Due Publishing.
Per la Marvel realizza la miniserie “Civil War: Young Avengers/Runaways” scritta da Zeb Wells, “Secret Warriors” di Brian Michael Bendis e Jonathan Hickman e con lo sceneggiatore Dan Slott la serie “Avengers – The Initiative”, per poi approdare alla collana “The Amazing Spider-Man”. Successivamente è al lavoro su “Venom” e “Avengers”, sempre per la Marvel.



Giacomo Keison Bevilacqua, frequenta il liceo artistico e la Scuola Internazionale di Comics. Dal 2003 inizia una collaborazione con la casa editrice Eura Editoriale, disegnando il numero 22 del mensile a fumetti Detective Dante curato da Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni. Successivamente lavora alla serie John Doe e alla realizzazione di varie storie brevi pubblicate su Lanciostory, ad esempio Easter, una miniserie creata da lui e Bartoli. Dal 2004 al 2007 ha fatto parte della compagnia teatrale Bambini Cattivi di Marco Perrone, in qualità di autore e attore di cabaret, partecipando sia a spettacoli teatrali che al programma televisivo Second Italy, condotto da Paolo Hendel e andato in onda nel 2007 su Comedy Central. 
Il 22 maggio del 2008, crea la sua opera di maggior successo, A Panda piace, inizialmente pubblicata esclusivamente sul blog. Nel 2010, la rete televisiva La7 decide di affidare a Giacomo Bevilacqua il design delle strenne natalizie della rete per la stagione 2010-2011. Giacomo realizza così 10 soggetti animati riguardanti le feste natalizie che vedono come protagonista Panda, personaggio principale di A Panda piace. Nel 2010 lavora per l’editrice americana IDW Publishing, per la quale ha disegnato una miniserie dei G.I. Joe intitolata Future Noir. Dal 2011 è al lavoro su Metamorphosis, una miniserie in tre numeri scritta e disegnata da lui. Nel 2012 firma un contratto con Edition Delcourt per Panda aime, la versione francese di A Panda Piace. Nel 2013 firma un contratto con Panini Comics, che pubblica, oltre all’edizione integrale di Metamorphosis, un volume dedicato a Panda (“Il Primo Grande Libro di A Panda Piace…”) e la serie regolare dedicata al personaggio A Panda Piace… L’avventura.



Luca Marengo si laurea in Letteratura, Musica e Spettacolo all’università La Sapienza di Roma e diventa giornalista pubblicista nel 2004: firma numerose rubriche di letteratura, fumetti, cinema, musica, arte e cultura sui più conosciuti magazine nazionali e nel 2009 pubblica il suo primo libro, Le Caramelle degli sconosciuti (una raccolta di racconti per Liberi Editore), al quale fanno seguito Da Nosferatu a True Blood (un saggio cinetelevisivo per Coniglio Editore), la guida Book & Cook: Lisbona (per Ultra) e il romanzo Roma Città Morta - insieme a Giacomo Bevilacqua - per Multiplayer.it Edizioni. 
Sceneggiatore, autore cinematografico, televisivo e radiofonico, è il direttore editoriale dell’edizione romana del magazine internazionale Le Cool Roma (roma.lecool.com) e il fondatore dell’agenzia BLANK (blankiscool.com)



Leomacs (Massimiliano Leonardo) Esordisce nel 1994 sulle pagine della miniserie "Dark Side" (BdB Press), ideata da Roberto Recchioni, autore con cui lavora su "Napoli Ground Zero", "Detective Dante" (Eura Editoriale) e "Battaglia", miniserie pubblicata dalla Factory, casa editrice di cui è uno dei fondatori.
In seguito inizia a collaborare con Sergio Bonelli Editore e realizza storie di Nick Raider, Magico Vento, Volto Nascosto e Tex.






GLI ORGANIZZATORI
Luca Raffaelli Giornalista, saggista, scrittore, sceneggiatore, autore televisivo, regista, conduttore, Luca Raffaelli è considerato uno dei massimi esperti italiani di fumetto e animazione, attraverso un lavoro costantemente proteso alla promozione culturale di questi linguaggi.
La Repubblica, XL e Il Venerdi di Repubblica, Editoriale Aurea, Castelvecchi, Mondadori, Einaudi, Minimum Fax sono solo alcune delle testate o degli editori per cui scrive e collabora. Ma il vero motivo per cui lo abbiamo coinvolto con tanto entusiasmo è perché, durante la pianificazione di ARF! il suo nome continuava a venire puntualmente fuori, per il modo in cui era riuscito a creare, con I Castelli Animati, un’appuntamento internazionale dedicato al cinema di animazione, un evento di grande valore in termini culturali e di intrattenimento. Cioè esattamente ciò che ci prefiggiamo con il nostro Festival: intrattenere lettori e appassionati in uno scambio e un confronto costante con autori e editori.

Daniele Bonomo: Gud è il mio nome d’arte. Sono un tipo curioso e mi piace viaggiare.
Sono autore di storie umoristiche, vignette, strips, racconti brevi e romanzi grafici, oltre che un simpatico ometto nato nell’agosto del 1976. Nel 2000 ho conseguito la laurea in scienze politiche e il diploma alla Scuola Internazionale di Comics in fumetto umoristico.
La mia vita professionale nel mondo del fumetto è cominciata nel 2001.
Ho lavorato fino al 2006 per la rivista mensile Next Exit – Creatività e Lavoro, per la quale ho curato come giornalista la sezione dedicata al fumetto, all’animazione e all’illustrazione.
Dal 2001 insegno fumetto, scenografia per l’animazione e storia del fumetto presso la sede romana della Scuola Internazionale di Comics. Mi capita spesso di tenere dei laboratori di narrativa disegnata per diverse scuole (elementari, medie, licei e università) e per strutture private (come il Ceis Centro italiano di solidarietà).
Nel 2003 ho creato l’agenzia ComicsProvider.com che fornisce contenuti disegnati conto terzi. Dirigo il settimanale di umorismo grafico www.segnalidifumo.it e dal 2008 sono co-curatore con Sergio Badino della rivista semestrale Mono edita da Tunué.
Sempre con Tunuè ho pubblicato il saggio Will Eisner il fumetto come arte sequenziale (2005), una raccolta di storie brevi Gentes (2007), il romanzo a fumetti Heidi mon Amour (2009) e Gaia Blues (2010), una canzone a fumetti dedicata agli uomini del futuro: i bambini.
Dal Maggio 2010 al Gennaio 2012 sono stato direttore responsabile della rivista bimestrale iCOMICS edita dalla Kawama editrice, per la quale scrivevo una rubrica sui maestri del fumetto.
Maggio 2012 è uscito il libro a fumetti per bambini, scritto da Dacia Maraini, dal titolo La Notte dei Giocattoli. Settembre 2013 Tutti Possono Fare Fumetti. Dicembre 2013 Collaboro con la redazione web della trasmissione televisiva MasterChef realizzando vignette in tempo reale durante le puntate della terza edizione italiana. Gennaio 2014 Collaboro con una tavola al mese con il Giornale della Libreria, rivista di settore che informa i professionisti del mondo editoriale. Febbraio 2014 Illustro il libro di Enrico Brignano Il meglio dell’Italia per Rizzoli. Aprile 2014 Con Antonio Fuso, Werther Dell’edera, Stefano Simeone, Emilio Lecce e Giorgio Pontrelli creo SkeletonMonster. Nell’ottobre 2014 disegno il mio primo Gatto.

Stefano “S3keno” Piccoli Autore romano, classe '70, nei primi anni '90 fonda il cult magazine Katzyvari con David “Diavù” Vecchiato e Paolo “Ottokin” Campana, per poi proseguire con il proprio personaggio Il Massacratore che diventa un'icona del fumetto indipendente italiano di quella decade, fino alla sua pubblicazione per la Play Press Publishing. Mentre collabora con l'Eura Editoriale (all'interno del progetto Napoli Ground Zero su Skorpio) fonda una nuova etichetta - la Factory - insieme a Roberto Recchioni, Diego Cajelli, Luca Bertelé, Walter Venturi, Loemacs e Ottokin.
Attualmente in forza alla Tunué, dopo Roots 66 (2008) ha pubblicato il suo secondo graphic novel Kuore nella notte (2014).
Ha appena terminato il suo primo libro illustrato per bambini La Storia dell’Orso Bruno (su testi di Militant A degli Assalti Fronatli) e sta lavorando al suo prossimo libro a fumetti dedicato a Vittorio Arrigoni, per Round Robin Editrice.
Oltre al fumetto, campa come può con la grafica creativa (soprattutto in ambito abbigliamento sport, urban e street), il giornalismo musicale (specializzandosi in musica nera - soul, R&B, rap - e collaborando negli anni con testate quali Rockstar, Rumore, Mucchio Selvaggio, Repubblica.it e Vanity Fair) e nella direzione artistica di eventi e manifestazioni.
Ma solo quando non fa il papà.

Mauro Uzzeo Attivo a 360° nel campo dell’intrattenimento, Mauro Uzzeo è da anni al servizio del fumetto, del cinema  e della televisione. In ambito fumettistico spazia dall’editoria indipendente (Montego, Edizioni BD, Coniglio Editore, Bao e Nicola Pesce Editore) a quella della grande distribuzione (Editoriale Aurea, Sergio Bonelli Editore) e oggi è uno degli sceneggiatori dello staff di Orfani e di Dylan Dog, il secondo fumetto più venduto d’Italia.
Dal 2001 svolge l’attività di sceneggiatore e regista di cortometraggi animati (Tricky’n’Ducks, Il Bambino che ha spento le stelle), spot televisivi (Coca Cla, Vodafone, Particella di Sodio dell’Acqua Lete) e videoclip musicali (Tiromancino, Jovanotti, Subsonica, Planet Funk, Coolio & Snoop Dogg), attività che porta avanti tuttora (recenti le uscite dei suoi ultimi videoclip Dimentichiamoci realizzato per il nuovo singolo di Bungaro feat. Paola Cortellesi e Claude & Marlene per la giovane cantautrice Lilin) ottenendone riconoscimenti italiani e internazionali (premiato al Future Film Festival, ai Castelli Animati e al Festival tedesco Animago). Insegna comunicazione e narrazione cross-mediale e affianca Iginio Straffi nella realizzazione delle avventure delle fatine Winx, sia nella loro incarnazione televisiva sia in quella cinematografica, e porta a termine l’impresa di consegnare nelle sale italiane ed internazionali il kolossal animato in computer grafica Gladiatori di Roma, grazie al lavoro e alla dedizione di tutto il team della Rainbow Cgi, società di cui è stato – dal 2006 al 2012 – direttore responsabile del reparto creativo. Per la Lucky Dreams di Andrea Lucchetta realizza le sceneggiature di Spike Life, serial tv di 23 puntate, co-prodotto dalla Rai e rivolto a un pubblico di adolescenti.
In campo cinematografco, dopo aver lavorato agli effetti visivi del film L’ultimo terrestre (esordio alla regia del fumettista/illustratore Gipi) che gli sono valsi la nomination per il David di Donatello, e aver curato la regia della sigla animata del film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, entra a far parte dello staff degli autori Wildside, per la quale sta scrivendo due lungometraggi.
Continua ad essere una delle penne in forza al magazine XL di Repubblica e dopo aver girato "Cose da Uomini” (primo serial web realizzato in collaborazione col Dipartimento delle pari opportunità per sensibilizzare sul tema della violenza sulla donna) ha scritto le sceneggiature di due lungometraggi horror - attualmente in produzione - contraddistinti da un curioso elemento in comune: sono entrambi ambientati dentro un’automobile. E Mauro, in tutta la sua vita, non ne ha mai guidata una. Ma giura di iscriversi presto a scuola guida. Nasce il 25 agosto del 1979 cominciando malissimo e migliorando man mano.

Fabrizio Verrocchi È quello che se la ride, a metà tra l’imbarazzato e il compiaciuto, quando si parla dell’ARF! come un festival ideato da “cinque autori di fumetti”.
Ecco, finora Fabrizio è stato molte cose - character designer per videogiochi, art director per agenzie pubblicitarie, creativo per brand internazionali di moda e design, co-fondatore di due startup attive in ambito publishing & new media (una è Seejay, media partner di ARF! per il racconto collettivo attraverso i social) consulente in settori come UX Design, Personal Branding e gestione dell’identità digitale - ma pubblicare fumetti no, quello non gli è (ancora) riuscito.
Ad eccezione di alcune collaborazioni come grafico (per Bao Publishing e Tunué) la sua relazione con il fumetto è dovuta ad una cosa sola: passione, smisurata passione.
Nel team dell’ARF! segue i social, i contenuti per il web e, più in generale, l’immagine del festival.
È il più piccolo del gruppo, ma a guardarlo non ci credi.




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