STAR WARS #1 - Recensione

Il debutto della serie Marvel di Jason Aaron e John Cassaday









Vorresti opporti. L'irrefrenabile desiderio di #StarWarsMania sta contagiando il mondo, ma tu vorresti tanto opporti, non pensare che è ancora maggio e mancano oltre sette, lunghi mesi prima dell'arrivo del settimo episodio di Star Wars nei cinema.
Vorresti opporti, eppure l'unica cosa che riesci a fare per ammazzare questo tempo apparentemente interminabile è... leggere fumetti!
E la Marvel, con Panini Comics a ruota, ti viene incontro grazie al debutto della recentissima serie realizzata da due stelle indiscusse dei comics d'oltreoceano: lo sceneggiatore Jason Aaron e il disegnatore John Cassaday.
[E non citiamo qui le ben sei cover variant perché abbiamo un'etica non pubblicitaria e antinerdistica da mantenere!]

[Ok, ecco le variant cover, direttamente dallo stand del Comicon... Fine dell'etica: siamo passati anche noi al Lato Oscuro!]





Tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana....

Prima che iniziate a chiedervelo, vi riveliamo subito che il primo episodio di Skywalker Colpisce è ambientato subito dopo A new hope (l'episodio IV cinematografico, se volete, ma dovrebbe essere superfluo dirlo). Questo numero ha venduto spropositatamente negli States e, sebbene a volte sia cool contraddire la massa, stavolta bisogna ammettere che ha un suo fascino. Tutti gli elementi e le caratterizzazioni sono appropriate: il coraggio di Luke, il ghigno di Han Solo, i dubbi della principessa Leia, la gigantesca presenza di Chewie e il supporto dei droidi R2-D2 e C-3PO (o D-3BO per alcuni), senza trascurare l'immancabile e oscura maschera di Darth VaderÈ innegabile insomma che Aaron e Cassaday siano riusciti a catturare egregiamente lo spirito dei personaggi e della saga in toto, nonostante le pagine a disposizione fossero relativamente esigue. 






Se tutti si muovono proprio come dovrebbero, le scene sembrano sin troppo costruite ad arte (tanto aderenti alla saga da sembrare forse poco influenti sul quadro generale, ultima tavola esclusa).
Un'impressione subliminale derivante dalla lettura è che gli autori non abbiano avuto (ancora?) modo di esprimersi appieno, probabilmente (e comprensibilmente) schiacciati dal peso di un brand così imponente.
In ogni caso le inquadrature di John Cassaday e persino (la maggior parte de)i volti da lui ritratti risultano di gran lunga superiori alle sue ultime prove (come quell'Uncanny Avengers dove non era riuscito affatto ad esprimere appieno le proprie potenzialità!).
Oltre alla storia in questione, come se non bastasse, in fondo all'albo Panini ci sono quattro tavole di preview dell'imminente serie parallela di Kieron Gillen e Salvador Larroca dedicata a Darth Vader (che debutterà a giugno) e della serie di Mark Waid e Terry Dodson sulla Principessa Leia (che dal prossimo numero si affiancherà a Star Wars nella serie omonima).




[Un piccolo dispiacere da fan (ormai vecchio) delle versioni fumettistiche di Star Wars è il pensiero che tutto il lavoro fatto per anni dalla Dark Horse vada perso. Soprattutto nei primi anni, la casa editrice americana aveva infatti pubblicato varie storie ambientate in punti diversi della timeline di Star Wars, tra cui alcune che si integravano bene con l'Universo Espanso ideato da Timothy Zahn. 
Ma in ogni caso nutriamo fiducia verso la Marvel e sappiamo che ce la metteranno tutta!]
Insomma, Star Wars a fumetti. Bei fumetti.
E tu, come dicevamo all'inizio, vorresti opporti. Ma sai già che non ce la farai. E allora... Che la forza sia con te!


Giuseppe "Giuppo" Lamola


Cover "classica" di John Cassaday

Variant cover white
(che abbiamo già provveduto a far riempire di splendidi disegnetti da Tuono Pettinato, come potete ammirare qui)
Variant cover di Greg Tocchini
Variant cover di Renato Guedes
Variant cover di Lee Bermejo
Variant cover di Paul Renaud
(in esclusiva con il cofanetto del Lato Chiaro della Forza.. Vabbè, lasciamo stare!)




STAR WARS #1
DATA: Maggio 2015
EDITORE: Panini Comics

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Jason Aaron
DISEGNI: John Cassaday
COPERTINA: John Cassaday (con variant cover di AA.VV.)


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