Attraverso la zona grigia

Dove gli schieramenti non contano














Un'idea semplice, devastante.
Nove pagine per realizzarla, più una bellissima postfazione che chiama in causa Primo Levi, oltre a una copertina fronte/retro rivelatrice.
Questo è Attraverso la zona grigia di Luca Di Blasi, fumetto raro e scoperto per caso. Una conferma importante di quanto la guerra continui a ispirare il mondo dell'arte, con modalità sempre nuove.











 
Trovarsi catapultati per un mese in un angolo di mondo intitolato "Sicilia" non serve solo ad abbuffarsi di arancini, granite e cannoli. Se si finisce a Messina, senz'altro un buon appassionato di fumetti ha solo l'imbarazzo della scelta, tra "L'antro dell'orco" e "Games Academy". Può capitare poi di finire per sbaglio, mentre si cerca un alimentari in cui fare incetta di cibo precotto, sotto un'insegna che recita "Benvenuti a: La cassaforte del vecchio papero, il moderno Bazar del libro e del fumetto nuovo e d'occasione". T'introduci, fai finta come al solito di essere un novellino che non capisce granché di fumetti (che poi magari è vero!), sondi il terreno rovistando nel materiale nuovo e usato che vedi esposto. Senonché... A un certo punto lo sguardo è attratto da una copertina grande che raffigura un pigiama a righe. "Attraverso la zona grigia", dice la copertina, di Luca Di Blasi.
 
Mentre nel negozio si diffondono note di musica classica, chiedi al barbuto proprietario la natura di tale pubblicazione. Il proprietario con estrema gentilezza non solo ti risponde che trattasi di autoproduzione di un autore locale, messinese, ma inizia a fornirti dettagli sull'autore stesso, ti fa persino dare uno sguardo al suo profilo Facebook. Ormai attratto dal fascicolo spillato e conquistato dall'atmosfera delle tavole che hai sfogliato, decidi di comprarlo.
Prima di uscire, il proprietario ti ringrazia anche a nome di suo figlio. "Perché?", ti viene naturale chiedergli. "Perché è lui l'autore del fumetto, non l'ho detto prima per non influenzare l'acquisto e non mettere in imbarazzo!".

Torni a casa indeciso se sorridere o rimanere impressionato. Nel dubbio, apri il fumetto. Dieci tavole, si legge facile, che sarà mai! Già, "che sarà mai"?
In quelle poche tavole ci trovi un artista che probabilmente deve affinare ancor di più le proprie indubbie doti, dotato di un talento che mai ti saresti aspettato. L'episodio breve è davvero toccante, definito dall'autore stesso "surreale e onirico". La storia di un sopravvissuto ad Auschwitz, giusto? Eppure, senza rovinarvi il finale né volerne dare eccessive interpretazioni, non si sa se il protagonista è una vittima o un carnefice, se indossava il pigiama a righe o la divisa delle SS, a cosa erano dovute le cicatrici insanabili. E il bello è questo: alla fine, ci suggerisce Di Blasi, non importa, non fa alcuna differenza. Perché tanto dalla guerra non si esce vincitori.

Giuseppe Lamola




Attraverso la zona grigia

Testi e disegni: Luca Di Blasi
















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