Max Bertolini tra Morgan Lost e Nathan Never (e non solo)

Al Plaza Comics il disegnatore ci racconta il lavoro sull'ultimo Nathan Never e ci dedica un disegno di Morgan Lost

Nel pomeriggio di oggi Morgan Lost e i suoi autori sono stati protagonisti di Plaza Comics, l'aperitivo a fumetti che si svolge ogni tre mesi a Milano.
Abbiamo avuto modo di incontrare Claudio Chiaverotti, Lola Airaghi, Val Romeo, Cristiano Spadavecchia, Fabrizio De Tommaso, Andrea Fattori e Max Bertoliniscambiare quattro chiacchiere con ognuno di loro. In particolare quest'ultimo, oltre che dell'imminente primo numero della nuova incarnazione di Morgan Lost, ci ha parlato dell'albo di Nathan Never attualmente in edicola, anticipandoci anche alcuni dettagli circa i suoi lavori futuri.


Massimiliano Bertolini, in arte Max Bertolini, nasce nel 1967 a Milano, dove tuttora lavora e risiede. Pubblica i suoi primi lavori nel 1993, sulla fanzine Quarterly e poi sulla rivista di critica fumettistica Fumo di China. Nel 1994 entra nello staff di Nathan Never, dove esordisce con il n. 60, Sfida negli abissi. In seguito diventa copertinista della serie Universo Alfa, nonché di Nathan Never Granderistampa e Asteroide Argo. dal 2015 fa parte dello staff di Morgan Lost, realizzando il n. 11 (L’ombra dello sciacallo) e il n.14 (Una vita perfetta).
Talento grafico tra i più apprezzati del panorama nostrano, negli ultimi mesi è stato impegnato in più fronti. A settembre è stato pubblicato da Edizioni Inkiostro il primo numero di Hangar 66, serie di fantascienza distopica da lui scritta e disegnata. Il mese prossimo invece sarà la volta de La sindrome di Biancaneve, primo numero di Morgan Lost Dark Novel (abbiamo recensito il numero zero qui), su testi di Claudio Chiaverotti. In questi giorni poi è in edicola l'ultimo numero di Nathan Never, Chi è senza peccato..., da lui disegnato su sceneggiatura di Giovanni Eccher. La storia è interamente incentrata sul passato di Branko, agente Alfa mutato, uno dei personaggi più complessi e interessanti dell'universo narrativo di Nathan Never.



Come è stato disegnare l'ultimo numero di Nathan Never? Da dove hai preso ispirazione e qual difficoltà hai incontrato durante la realizzazione dell'albo?
La storia ha avuto una gestazione lunga perché abbiamo dovuto ragionare molto sulle dinamiche tra Branko e il suo fratello mutato. Non voglio fare troppi spoiler, ma questa è una storia familiare. Soprattutto sono stato molto attento alle scene d'azione, come quelle sul treno (attenzione, ho solo detto la parola "treno", non è uno spoiler; ride, n.d.A.). Lavorare su questa storia è stato molto interessante, perché comunque fa luce su una parte del passato di un personaggio importante della serie. E' un aspetto che non era mai stata esplorato, ovvero il motivo per cui Branko ha quella cicatrice sul volto. C'è un motivo terribile per questa cosa.
In ogni caso mi sono divertito molto a fare questa storia.

Vi rimandiamo dunque alla lettura della storia di Nathan Never, in cui Eccher e Bertolini mettono in scena dei momenti fondamentali per Branko, in attesa dell'uscita di Morgan Lost Dark Novels #1, del quale vi mostriamo la cover (realizzata come sempre da Fabrizio De Tommaso) e due tavole in anteprima.








Dalle anticipazioni sembra che ancora una volta Bertolini abbia lavorato per "sintetizzare" il suo tratto, con tavole ancor più d'atmosfera, facendo evolvere il suo stile con un grande lavoro di inchiostrazione e di contrasto tra bianchi e neri.
Prima di salutarvi, vi annunciamo che Bertolini è attualmente al lavoro su uno dei prossimi Speciali dedicati a Brendon, l'altro figlio di carta di Chiaverotti.
Vi mostriamo infine l'illustrazione di Morgan che Bertolini ha voluto dedicarci, con le varie fasi della realizzazione.









Ringraziamo Max Bertolini e tutti gli autori di Morgan Lost per la grande disponibilità.

A cura di Rolando Veloci
(con un piccolo contributo del Sommo)

Post più popolari