Memoryville - Le Storie #62

La città dei ricordi



I ricordi sono una materia spinosa. Ti ci puoi cullare, li puoi amare, ma a volte ne rimani inevitabilmente invischiato.
In qualche modo l'ultimo numero de Le Storie parla anche di questo, essendo incentrato su un delitto avvenuto nel passato, che torna a galla generando una catena di eventi sempre più torbidi. Un noir dal taglio contemporaneo e decisamente letterario che si mette in mostra grazie alle tavole di un minuzioso Max Avogadro.




Il curatore della testata Gianmaria Contro veste per la seconda volta i panni dello sceneggiatore, dopo l'incursione nel racconto gotico de L'innocente (Le Storie #34), per un episodio che pesca a piene mani nella tradizione noir statunitense degli ultimi decenni, storie che descrivono luoghi "ricchi d'inquietudine, violenza e solitudine" (come suggerisce lo stesso Contro nel testo introduttivo presentato sul sito Bonelli). Laddove il curatore/sceneggiatore cita Stephen King e Cormac McCarthy in qualità di fulgidi esempi narrativi, a noi sembra di poter aggiungere titoli cinematografici e televisivi recenti come Fargo (film e serie tv) e True Detective, ma anche Animali notturni e persino l'imprescindibile Twin Peaks. Da tutte queste suggestioni Contro sviluppa una storia sostanzialmente originale (nonostante lo stesso autore si interroghi sul tema nell'introduzione all'albo, quasi a sottolineare che creare qualcosa di completamente nuovo e inedito sia un'impresa pressoché irrealizzabile). La narrazione è intensa e la trama abbastanza intricata, resa anche visivamente nello stile di una serie tv o di un film noir.



Questa storia nerissima non sarebbe senza dubbio la stessa senza l'apporto ai disegni di Max Avogadro, il quale già nell'albo precedente realizzato per questa collana (Notturno newyorkese, su testi di Samuel Marolla) aveva mostrato gli esiti di una progressiva evoluzione stilistica. Laddove fino ad alcuni anni fa (su Lazarus Ledd prima e su Brad Barron poi) alcune sue tavole potevano apparire un po' artefatte e non troppo dinamiche, negli ultimi anni l'artista milanese sembra aver lavorato sul proprio stile dotandosi di maggior profondità ed espressività. Avogadro fornisce la controparte grafica dell'opprimente nebbia e oscurità che avvolge i protagonisti (e gli avvenimenti presenti e passati nei quali sono coinvolti). I flashback sono realizzati con uno stile acquerellato con toni di grigio, che risalta il contrasto con le scene nel presente. Avogadro svolge un lavoro straordinario nella caratterizzazione dei personaggi, soprattutto nei primi piani, decisamente dettagliati e in diversi punti persino "fotografici", con un'inchiostrazione molto densa e un tratteggio che riporta alla mente la scena underground americana.




Memoryville davvero è un gran bell'episodio, che, oltre a contenere ingredienti noir cucinati con stile, non risparmia scene dal forte impatto, dimostrando un coraggio non comune e una resa visiva notevole.
Pollice su.

Il Sommo Audace



“Memoryville”
SERIE: Le Storie
NUMERO: 62
DATA: novembre 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Gianmaria Contro
DISEGNI E CHINE: Max Avogadro
COPERTINA: Aldo Di Gennaro









Per le immagini: © 2017 Sergio Bonelli Editore.

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