Audaci Awards '17: FUMETTO ITALIANO




Eccoci nuovamente a inaugurare i nostri premi virtuali con la sezione dedicata al fumetto seriale italiano. Come già accaduto negli anni scorsi, questa premiazione si focalizzerà principalmente sul fumetto inedito da edicola, dando ampio spazio a una casa editrice come Sergio Bonelli Editore che continua a rappresentare una fetta importante delle letture seriali audaci. Ma ovviamente non è tutto qui...
Leggiamoli insieme!




Audace sceneggiatore italiano
Alessandro Bilotta (Mercurio Loi, Speciale Dylan Dog)
Per la poetica e la rara capacità di estrinsecare il funzionamento della psiche e della mente umana attraverso la narrazione intima del mondo del suo Mercurio Loi (al quale va aggiunto lo splendido Speciale Dylan Dog incentrato su Xabaras, una delle storie più riuscite dell'ultimo decennio dylaniato).
L'autore romano ha l'invidiabile capacità di comprimere le ambizioni della sua voce personale e dare risonanza alla Musa profonda che risponde non a un destino, ma al proprio: narrare emozionando, emozionandosi.



Audace disegnatore italiano
Sergio Gerasi (Mercurio Loi, Speciale Dylan Dog)
Per il suo nuovo approccio al tavolo da disegno, un lavoro che ha assorbito Gerasi "mentalmente più che tecnicamente privilegiando al contempo l’istinto piuttosto che la razionalità" (come ha affermato lo stesso autore sulla propria pagina fb). 
Accanto a Bilotta, su Mercurio Loi ha utilizzato un tratto meno marcato e più "impulsivo", rendendo le figure eteree, quasi impalpabili, come i ricordi (uno dei temi centrali della storia che era chiamato a rappresentare).
Sullo Speciale Dylan Dog, ancora in coppia con Bilotta, la sua inchiostrazione nervosa ha delineato alla perfezione una storia di vite affette dalla caducità degli eventi, esistenze provvisorie, tenute insieme da un filo sottile ma adamantino, perennemente sull'orlo di una nuova e definitiva tragedia.




Audace autore unico italiano
Onofrio Catacchio (Le Storie, Stazione 31, Alias Comics)
Nel corso del 2017 Onofrio Catacchio ha fatto il suo esordio come autore completo su Le Storie Bonelli con La mano nera, splendido episodio dedicato a Joe Petrosino nel quale ha dimostrato tutta la sua abilità di narratore. Le sue partecipazioni a Stazione 31 della Passenger Press e al supplemento del Manifesto intitolato Alias Comics (con uno spin-off della sua storica serie Stella Rossa, peraltro riproposta da Editoriale Cosmo di recente) non fanno che confermare quante frecce l'autore serbi ancora nel suo arco (e non citiamo il suo ingresso tra i disegnatori del già citato Mercurio Loi solo perché è off-topic).


Audace autore rivelazione italiano
Marco Mastrazzo (Dylan Dog Color Fest, Caput Mundi, Speciale Dylan Dog)
Esordisce ufficialmente sul ventesimo Color Fest di Dylan Dog presentando come biglietto da visita una magnifica copertina che mixa pittura analogica e digitale in una libera e terrificante interpretazione dylaniata di Taxi Driver. Scovato dal curatore della testata Roberto Recchioni sulle pagine dei social, Mastrazzo sembra ispirarsi alla scuola di Gabriele Dell'Otto mostrandosi da subito in grado di realizzare un'illustrazione potente e che ha tutte le carte in regola per attrarre anche il lettore occasionale.
Abbiamo ritrovato il suo giovanissimo talento alle cover della miniserie Cosmo intitolata Caput Mundi, poco prima di scoprire che si è già guadagnato il ruolo di nuovo copertinista dello Speciale Dylan Dog annuale incentrato sul Pianeta dei Morti.
Niente male per un autore che fino allo scorso anno per noi era un perfetto sconosciuto!





Audace colorista italiano
Sergio Algozzino (Dylan Dog Color Fest)
Per aver cercato soluzioni inedite nella più sperimentale delle testate dedicate a Dylan Dog. Poliedrico polistrumentista della Nona arte, ne Lo scuotibare (Dylan Dog Color Fest #21) Algozzino , su disegni di Giorgio Pontrelli, si è dilettato in un "assolo cromatico", decisamente inusuale per la testata. Il suo lavoro non ha comportato solamente l'aggiunta di colori acidi, contrasti inediti e tinte piatte, ma anche la lunga ed elaborata scelta di concentrarsi su alcune tonalità e far risaltare determinati dettagli, come il colore dei capelli della co-protagonista o la colorazione delle ossa. 
Un approccio alla modernità davvero fuori dagli schemi. 


Audace copertinista italiano
Fabrizio De Tommaso (Morgan Lost)
Per la sua ricerca continua di prospettive ed equilibri plastici imprevedibili e per la sua capacità di sorprendere il lettore della serie ideata da Claudio Chiaverotti, Morgan Lost, con soluzioni cromatiche sempre sopra le righe che cingono d'assedio la mente dei fan e non lasciano scampo.
Vince per il terzo anno di fila e già si candida per il prossimo anno.



Audace serie italiana
Mercurio Loi
Una raffinata indagine dell'animo umano, scritta in maniera sublime da Alessandro Bilotta e resa graficamente da un team di artisti fuori dal comune, a partire dal copertinista Manuele Fior.
Ogni mese un tema diverso. Ogni numero un nuovo tentativo di superarsi, contribuendo di fatto alla progressiva ridefinizione degli standard qualitativi del cosiddetto fumetto popolare, con eleganza, raffinatezza, gusto e spessore.



Audace episodio singolo
Il magnifico fuorilegge di Mauro Boselli e Stefano Andreucci (Tex Speciale #32)
Una storia ricca di personaggi intriganti, dal ritmo avvincente e da leggere tutta d'un fiato. Mauro Boselli prende per mano il lettore – come solo lui sa fare – e lo porta a ritroso nel tempo fino a quando Tex era ancora un giovane fuorilegge, in un momento di snodo fondamentale dell’esistenza del nostro eroe.
Alle matite Stefano Andreucci padroneggia un mix tra semplicità, chiarezza espositiva e densità del tratteggio che è persino difficile quantificare a parole. Nel connubio rodato e praticamente perfetto tra i due autori, sembra che il suo stile sia una sorta di rappresentazione visiva del modo di narrare di Boselli: al tempo stesso complesso ma chiaro ed efficacissimo, caratterizzato da una straordinaria modernità ma senza rinunciare a un'impostazione fondamentalmente classica e pienamente aderente ai canoni bonelliani. Tutto questo senza rinunciare a una personalità e riconoscibilità notevoli.
Una coppia straordinaria che ha inaugurato un viaggio nel passato del personaggio e di fatto ha aperto al meglio i festeggiamenti per il settantennale del personaggio.






Audace/i episodio/i breve/i
[Un ex-aequo. Perché le storie brevi che ci hanno colpito quest'anno erano (almeno) due.]
Il labirinto di Alberto Ostini e Giorgio Pontrelli (Dylan Dog Magazine 2017)
La storia breve d'appendice del Dylan Dog Magazine come ormai consuetudine è caratterizzata dalla bicromia in rosso e nero. Tenuemente collegata con l'episodio principale del Magazine (introdotta dalla scritta "Una scena in più"), narra brevi ma significativi frammenti di vita dell'anziano dottor Best, che coinvolge Dylan nel suo intangibile labirinto di memorie e rimpianti. Un episodio davvero commovente, reso graficamente nella maniera migliore da un Giorgio Pontrelli poetico e sognante.




Brezza di Luna di Moreno Burattini e Lola Airaghi (Maxi Zagor #31)

I racconti di Darkwood è un albo decisamente speciale per la storia editoriale di Zagor, reso ancor più memorabile dall'esordio di Lola Airaghi, che si allontana momentaneamente dalla New Heliopolis di Morgan Lost per dedicarsi allo Spirito con la Scure. La disegnatrice interpreta al meglio l'episodio rendendo egregiamente l'aspetto emotivo del racconto, con abili giochi di luci e ombre e una costruzione delle tavole nient'affatto banale.




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