Intervista-lampo a Carlo Ambrosini

Di vite nuove, idee future, progetti e sogni

Solo pochi giorni fa il nostro sempre attivo Rolandoveloci ha recensito l'ultimo, atteso numero della serie regolare di Dylan Dog, Una nuova vita, albo destinato a costituire il primo tassello del futuro restyling della serie dedicata all'Indagatore dell'Incubo.
Autore completo di questo albo n.325 è Carlo Ambrosini, maestro dell'introspezione, del noir e del crime, su cui non vogliamo dilungarci nuovamente in compendi biografici (ne trovate accenni sempre qui), ma del quale ci preme ricordare perlomeno la paternità di due serie cult Bonelli (entrambe concluse), ovvero Napoleone e Jan Dix, entrambe ideate, sceneggiate e "copertinate" (ed in alcuni importanti numeri anche disegnate) dall'autore lombardo.




- Dopo Una nuova vita, sei tornato in pianta stabile ad occuparti di Dylan Dog?
Sì, mi piace scrivere e disegnare Dylan, non so con quale frequenza però perché ci sono altre cose alle quali sto lavorando, ora per esempio sto scrivendo una storia breve del nostro Dylan: lui e Napoleone coesistono in una vicenda, ma non chiedermi di più... progetto top secret. Sto anche disegnando una storia di Recchioni.

- Cosa provi nel realizzare storie di Dylan Dog? Che rapporto hai con il personaggio?

Come ti dicevo con Dylan Dog sento di avere un rapporto speciale, amo il personaggio e ho la presunzione di conoscerlo. Condivido forti affinità con alcuni aspetti della poetica di Sclavi.

Dedica di Ambrosini a Sergio Bonelli (Settembre 2011)

- Hai una nuova serie in cantiere o almeno in mente? 
In mente avrei un paio di idee ma in Bonelli al momento progetti di nuove serie non se ne prevedono. Stanno ultimando quelle in cantiere e osservando gli esiti di quelle già varate.

- Hai in preparazione un'altra Storia Bonelli, dopo No Smoking, magari come autore completo? 

Uscirà a Novembre un albo delle Storie scritto e disegnato da me: un Western moderno intitolato Cuore di Lupo [sarà il n.14 della serie; n.d.r.].
 
- C'è un personaggio, Bonelli o extra-Bonelli, su cui ti piacerebbe lavorare? 
Pagherei per disegnare un racconto di HellBoy di Mignola.
 

- C'è uno sceneggiatore o uno scrittore con cui non hai mai collaborato ma non vedi l'ora di farlo?
Un autore, un grande scrittore che amo particolarmente è Antonio Tabucchi, mi piacerebbe molto sceneggiare e illustrare qualcuno dei suoi racconti brevi.  

- Leggi fumetti? Ce ne consigli uno o due?  
Certo che leggo fumetti! Al di fuori delle cose Bonelli consiglierei: "L'Intervista" l'ultimo lavoro di Emanuele Fior, e "Asterios Polyp" di David Mazzucchelli. Leggo e apprezzo molto il lavoro di questi due autori, ma anche "Polina" di Bastian Vives e "Rebetiko" di David Prudhomme e le cose del mio amico Paolo Bacilieri. Anche il Punitore di Goran Parlov mi diverte molto. Certamente dimentico qualcuno ma il linguaggio del fumetto è ben vivo animato da mani e menti brillanti.


I consigli di Ambrosini...






Ringraziamo quindi il gentilissimo Carlo Ambrosini per le sue risposte e ci auguriamo di ritrovarlo presto, che sia tra gli inquilini di Craven Road, in un albergo a Ginevra o in una prateria del West.


Giuseppe Lamola

Post più popolari